mercoledì 2 ottobre 2013

Il banchetto nuziale

Una riflessione sul brano/icona dell'anno per la formazione degli adulti

di Stefano D'Amico

Grazie al gruppo adulti&giovani di A.C. della parrocchia di Santa Croce pubblichiamo una utile scheda per la formazione personale.

Il cammino di questo anno è ispirato da un' icona evangelica: la parabola dell'invito alle nozze (Mt 22, 1-14). Il regno dei cieli è un banchetto nuziale, cioè una festa grande, un'occasione unica e meravigliosa preparata per tutti noi da un Dio non fa festa da solo, o con pochi e scelti invitati.
I cristiani, prima di essere inviati, sono quindi invitati, chiamati a cogliere il primato di Dio, sceglierlo come centro di gravità della propria vita e partecipare della gioia del Regno.
Potremmo però correre il rischio di snobbare l'invito per presunzione (Io basto da solo!) o di non esserne degni (Io faccio come mi pare!). Per noi, poi, che forse non sappiamo più cosa significa fare festa (Di questi tempi poi, cosa c'è da festeggiare!) e che rischiamo di diventare sempre più estranei gli uni agli altri (Meglio non fidarsi di nessuno!), l'immagine delle nozze, per narrare l'alleanza, ossia l'impegno d'amore di Dio per il suo popolo", rischia di diventare incomprensibile.
Ci può aiutare allora un'opera d'arte (Il banchetto nuziale) realizzata nel 1568 da Pieter Bruegel il Vecchio, un pittore fiammingo che, a differenza dei suoi colleghi italiani, indagava la realtà quotidiana, soprattutto la più umile (il mondo dei contadini), senza alcuna idealizzazione.

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